Giro Next Gen 2024, Jarno Widar è il più giovane vincitore della storia della corsa rosa: “Passare fra i pro’? Non so se sono già pronto”

Jarno Widar è la nuova, grande, promessa del ciclismo belga. Il corridore della squadra di sviluppo della Lotto Dstny ha vinto il Giro Next Gen 2024, risultando il più giovane trionfatore della corsa giovanile italiana, nelle varie denominazioni che questa ha avuto nell’arco della storia. Widar ha compiuto 18 anni nello scorso mese di novembre, ma ha già avuto modo di farsi vedere in più di un’occasione: in questa annata, oltre al Giro Next Gen, ha portato a casa anche la classifica generale dell’Alpes Isère Tour 2024 ed è stato secondo al termine della Ronde de l’Isard 2024, altre corse a tappe di livello giovanile molto impegnative. Widar, peraltro, è il primo belga a imporsi nella versione giovanile del Giro d’Italia.

“Il più giovane a vincere il Giro dei giovani? È incredibile, non lo sapevo – le parole di Widar raccolte da WielerFlits dopo la premiazione finale della corsa rosa – Io comunque ho l’ambizione di vincere sempre, è il motivo per cui corro in bici. Non sento particolarmente la pressione, perché conosco quello di cui sono capace. Ora sono molto felice, ma devo ringraziare la mia squadra per questo successo. La vittoria appartiene per il 99 per cento alla squadra e per l’1 per cento a me. Hanno fatto tutto loro. Poi, io ho avuto fiducia per tutta la settimana, anche se alla partenza non ero il grande favorito per il successo finale. Ci credevo”.

L’ultima tappa del Giro Next Gen 2024 è stata caratterizzata da un attacco da lontano; fra coloro che ci hanno provato c’era anche Léo Bisiaux (Decathlon-AG2R La Mondiale), che non era tanto lontano da Widar in classifica generale: “Quando ho sentito il vantaggio che avevano, ho chiesto a quelli delle altre squadre se volevano collaborare, ma hanno detto di no. In quel momento ero un po’ stressato. Ho tolto anche il misuratore di potenza dalla bici, in modo da avere 300 grammi in meno da portare in salita“.

Dal 2020 a oggi, la versione giovanile del Giro è stata vinta, nell’ordine, da Tom Pidcock, Juan Ayuso, Leo Hayter e Johannes Staune-Mittet, prima di Widar. Inevitabile, quindi, pensare al passaggio a breve termine del belga al “piano di sopra”. “Io però sono ancora abbastanza nuovo in gruppo – il pensiero di Widar – Non so se sono già pronto per gareggiare con i professionisti. Certo, se vai forte fra i giovani, puoi andar bene anche fra i grandi. Per il tipo di corridore che sono, però, devo riuscire ad affrontare le salite in testa, cosa che non so ancora fare”.

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